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JUVENTUS - Bari, Domenica 25 Aprile - Ore 15.00

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Miss1897
view post Posted on 24/4/2010, 14:48




per fortuna anche loro hanno i cazzi propri... :STENDARDO:

Il Punto sul Bari - Tensione alle stelle in casa biancorossa!

Durante la partitella di ieri Almiron e Sforzini sono stati divisi da Ventura dopo un normale scontro di gioco.

23/apr/2010 18.01.00
Ieri doppio allenamento per il Bari. La seduta mattutina è stata caratterizzata dal nervosismo. Durante la partitella uno scontro tra Almiron e Sforzini ha costretto Ventura a sospendere la seduta del mattino. I due giocatori sono stati quasi divisi dal tecnico genovese e dopo questo episodio di grande tensione ha preferito mandare tutti sotto la doccia anticipatamente. Nel pomeriggio tutti a disposizione per Ventura. Meggiorini e Bonucci hanno fatto allenamento differenziato. A parte hanno lavorato Rivas, Kamatà e Pisano. Sono rientrati in gruppo Allegretti e De Vezze. I due centrocampisti Almiron e Donati hanno lavorato con il resto del gruppo senza accusare problemi.

Intanto in casa Bari sembra ormai divorzio tra l'attaccante, ex Chievo, Langella ed il club di via Torrebbella. Infatti sembra essere arrivato al capolinea l'amore tra Langella ed il Bari. L'attaccante napoletano sembra ormai destinato a passare al Siena anche nel caso in cui la formazione toscana dovesse retrocedere in serie B. E' da ricordare che Langella arrivò al Bari in comproprietà nell'ambito dell'operazione Barreto. Il prossimo anno le strade dell'attaccante ex Chievo e del Bari si separeranno definitivamente. Intanto per alcune dichiarazioni rilasciate dallo stesso giocatore senza l'autorizzazione della società, Langella potrebbe essere multato in modo molto pesante dalla società. In particolar modo l'attaccante ex Chievo avrebbe avuto parole pesanti nei confronti del tecnico, Giampiero Ventura.

Juventus–Bari sarà una gara fondamentale per entrambe le formazioni. Per gli uomini di Zaccheroni perché, vincendo, potrebbero allungare in classifica e posizionarsi in zona Champions. Per il Bari, invece, far risultato a Torino significherebbe riconciliarsi con i tifosi e riscattare i tre ko consecutivi. Inoltre il Bari dovrà tentare di abbandonare quota 43 punti per tentare di non essere impelagato da qui fino alla fine del campionato nella zona per non retrocedere perché i biancorossi sono a più nove dall'Atalanta e a più cinque dalla Lazio.

Micol Tortora

Juvemania Ora dipende dagli altri

18:45 del 23 aprile
La cosa più brutta per una squadra di professionisti? Dipendere dai risultati altrui e non soltanto più da sé stessi. Questa è la sorte della Juventus di Alberto Zaccheroni in queste ultime quattro giornate di campionato. I bianconeri domenica affrontano il Bari di Ventura allo stadio Olimpico, e i tre punti sono d'obbligo per sperare di continuare l0inseguimento al quarto posto in classifica e l'aggancio ai preliminari di Champions League. Dodici punti in 360 minuti che però potrebbero non bastare. La Signora, infatti, dipende purtroppo anche dagli avversari, e vincere le restanti sfide stagionali potrebbe non bastare se Sampdoria, Palermo e Napoli non dovessero mollare la corsa da qui a fine stagione.

Per fortuna dei bianconeri le tre concorrenti devono ancora confrontarsi e probabilmente si toglieranno punti a vicenda negli scontri diretti: Palermo-Sampdoria si giocherà tra due giornate, mentre Sampdoria-Napoli chiuderà la stagione. Per i doriani il calendario non è proprio agevole, visto che, oltre ad incontrare due antagoniste, domenica sera andranno a fare visita alla Roma di Claudio Ranieri. Compiti leggermente più facili sulla carta per siciliani e partenopei. I rosanero, che ospiteranno il Milan tra 24 ore, hanno altri due incontri abbordabili: la trasferta di Siena contro la squadra di Malesani, già con un piede e mezzo in serie B, e quella di Bergamo contro la formazione di Mutti, che all'ultima giornata potrebbe aver abbandonato ogni speranza di restare nella massima serie. Per la formazione di Mazzarri, invece, il compito sembra essere ancora più agevole. Tra 48 ore ospiterà il Cagliari al San Paolo, con i sardi che non hanno più nulla da chiedere al campionato. Poi la trasferta di Verona contro il Chievo, ampiamente salvo, ed infine il match contro l'Atalanta tra le mura amiche dello stadio San Paolo.

Un rush finale col fiato sospeso per tutte e quattro le pretendenti all'Europa. In teoria il calendario più facile è quello che attende la Signora: Bari, Catania, Parma e Milan, con i rossoneri fuori dai giochi scudetto. Ma l'avversario più temibile per la Juve è la Juve stessa, e le sofferenze per Zac non finiscono mai. E' dura cercare di essere positivi quando non dipende soltanto dai tuoi risultati. Magari dipendere dagli altri potrebbe essere la svolta della stagione visto che finora, contando sulle proprie energie, i bianconeri non hanno fatto altro che complicarsi la vita e rendere fallimentare una stagione che a bocce ferme avrebbe dovuto essere quella del definitivo rilancio. Ma è difficile anche per gli stessi giocatori dare tutto in questi ultimi 360 minuti. Molti di loro hanno già la valigia pronta. Altri devono ancora decidere che cosa fare da grandi, mentre altri hanno proposte allettanti in ogni dove.

Buffon ha dichiarato eterna fedeltà alla causa bianconera. E c'è da credergli: lui, come altri, è rimasto sotto la Mole anche in serie B e potrebbe non partire. Ma dopo tre anni di 'zero tituli', potrebbe essere arrivata la sua ora. E in corso Galileo Ferraris non hanno nascosto l'ipotesi di cessione di fronte ad una offerta irrinunciabile. Stesso discorso vale per Camoranesi e Trezeguet, altri due reduci dall'inferno della serie B. Molte sirene girano attorno a loro e cambiare aria o fare nuove esperienze ingolosisce alquanto. L'attaccante ha già detto a Natale di voler cambiare aria. Il centrocampista non s'è mai espresso finora. E il suo silenzio spaventa. Soprattutto visto che non c'è più tempo per aspettare. Sia l'italo-argentino che il franco-argentino hanno pochi anni per tornare a vincere qualcosa. La loro carta d'identità grida vendetta e il tempo stringe. Ma anche lasciare Torino è tutt'altro che facile.

Quante squadre possono permettersi il cartellino e l'ingaggio percepito dai tre campioni juventini? Poche. Anzi: pochissime. Giusto i due club di Manchester, lo United e il City, nonché le due big del calcio spagnolo: il Real Madrid e il Barcellona. Per il resto c'è il vuoto sia nel calcio italiano che in quello europeo. Promettere 5.5 milioni di euro al portiere, tre al centrocampista o quattro all'attaccante è tutt'altro che facile. E allora non potrebbero fare altro che restare a Torino. I tifosi sperano di vederli ancora con questi colori. Ma non per mancanza di alternative, bensì perché credono nel progetto bianconero.

A proposito: quale progetto? Bisogna che sia serio e indichi una strada ben precisa ai campioni per l’immediato futuro. Altrimenti ci sarà il fuggi fuggi generale. Per il momento il tragitto porta a Benitez e Marotta e la strada sembra ben tracciata a definita. Ma nel calcio mai dire mai. Da qui all'inizio del prossimo campionato può succedere tutto e il contrario di tutto. Si spera che la dirigenza si muova nella giusta direzione per tornare a vincere subito. Entro un paio di anni al massimo. Altrimenti i tifosi bianconeri saranno costretti a salutare i vari Buffon, Camoranesi e Trezeguet e a dover soffrire un altro quadriennio senza vedere l'ombra di un trofeo. Cosa a cui i supporters juventini non erano più abituati.
 
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zenigata76
view post Posted on 24/4/2010, 14:49





Zac: «Il quarto posto è ancora possibile»

Tenere duro, sino alla fine. Il messaggio di Zaccheroni è chiaro: il quarto posto è ancora raggiungibile e tutti dovranno lottare per questo obiettivo senza tirarsi indietro: «Penso e spero sia ancora raggiungibile, visto che la matematica non ci dice che è impossibile. Sicuramente è complicato, come è sempre per chi insegue. Non ho la sfera di cristallo, visto che non dipende solo da noi, ma anche dalle altre squadre. Io credo che nelle quattro partite che restano questa squadra possa dare il suo, quindi già dalla partita contro il Bari mi aspetto la conferma della capacità di stare in campo mostrata contro l’Inter».

A questo punto non si può più sbagliare, a cominciare dalla gara contro il Bari, perché una sconfitta, con ogni probabilità, taglierebbe la Juventus fuori dalla corsa per la quarta piazza: «Quando la matematica ci condannerà, non mi tirerò indietro. Ho accettato questo incarico per portare la Juventus in Champions League, se non dovessimo farcela vorrà dire che non avrò raggiunto l’obiettivo. Che fosse complicato lo sapevo, ero consapevole di alcune difficoltà. Quello che non avevo messo in preventivo è che la squadra continuasse a perdere uomini per strada di settimana in settimana. Pensavo che questa emorragia di uomini con il tempo diminuisse».

Proprio i tanti infortuni per Zaccheroni sono la prima causa delle difficoltà incontrate dalla Juventus, basti pensare agli attaccanti: «Il rendimento non elevato dell’attacco credo sia conseguenza delle condizioni fisiche: Iaquinta è rimasto fuori quattro mesi, è rientrato e si è fermato nuovamente. Trezeguet ha avuto diversi problemi, Amauri appena entrato in forma è stato stoppato per un mese da un altro infortunio…Se non stanno bene è difficile che riescano a dare quanto è nelle loro potenzialità. Io resto convintissimo che in questo gruppo ci sia tanta qualità, ma per essere espressa si deve stare bene, sia a livello di testa che di gambe e questo non è sempre stato possibile».

Zac insiste sul fatto che la rosa a sua disposizione sia di ottimo livello: «Credo che si legga nei volti dei giocatori il rammarico di non avere una classifica rassicurante. Quando leggo che si devono sostituire tanti elementi, dico che in un’annata come questa, praticamente nessuno è sceso in campo con le gambe giuste, quindi prima di bocciare certi giocatori ci andrei piano. Sono sicuro che molti giocatori, che ora sono nel mirino della critica, faranno bene in futuro. Un esempio: Felipe Melo, uno dei più criticati, ha tanta qualità e da quando sono qui non ha fatto male, ma ha potenzialità per fare molto meglio. Non è un regista, ma è un giocatore che sa stare in partita e farsi sentire»

L’attenzione si sposta infine alla sfida contro il Bari: « Loro giocano con due mediani e alle volte con due mezze ali, ma non è una questione di giocatori; bisogna temere il collettivo. È una squadra organizzata e non a caso ha fatto un ottimo campionato. In ogni caso noi stiamo crescendo fisicamente, altrimenti in una partita difficile come quella di venerdì scorso non avremmo giocato così».

 
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Miss1897
view post Posted on 24/4/2010, 14:50




Serie A - Iaquinta o Amauri? La Juve deve vincere
Eurosport - ven, 23 apr 17:52:00 2010

I bianconeri affrontano il Bari domenica nella 35esima giornata di campionato. I galletti giocano senza pressione, gli uomini di Zaccheroni, invece, a quattro giornate dal termine della stagione, devono agguantare la zona Champions League, per ora distante sei punti

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Mancano quattro giornate al termine del campionato e la Juventus pensa a finire nel migliore dei modi una stagione avara di successi e soddisfazioni. Nella 35esima giornata di serie A gli uomini di Zaccheroni affronteranno il Bari tra le mura amiche dell'Olimpico in un match che ha il sapore di una finale. D'ora in avanti saranno tutte finali per i bianconeri. Il popolo juventino si aspetta una reazione d'orgoglio da parte dei giocatori. Il 2-0 della settimana scorsa contro l'Inter, in un match dalle grandi tradizioni, ha esasperato ulteriormente gli animi dei tifosi che sperano, che, almeno in casa, la Vecchia Signora torni a vincere.
Davanti si trova un Bari reduce da tre sconfitte consecutive, ma che non ha più molto da chiedere al campionato. Il sogno europeo è rimandato al prossimo anno, ma i galletti ci tengono a concludere al meglio la stagione del ritorno in serie A, una stagione comunque positiva. Gli uomini di Ventura non hanno pressioni, al contrario della formazione di Zaccheroni che a quattro partite dalla fine della stagione è distante sei punti dalla zona Champions League. Non sarà, dunque, una sfida semplice per i bianconeri che senza Sissoko e Melo schiereranno probabilmente a centrocampo il duo Marchisio-Poulsen insieme a Camoranesi. In attacco Iaquinta e Amauri si giocheranno un posto a fianco di Del Piero, con il primo favorito.
Il Bari, invece, potrebbe puntare su Meggiorini in avanti e Parisi in difesa a sinistra.
 
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Ross*
view post Posted on 24/4/2010, 20:07




Dedicato a zenigata......

Domani, Torino, ore 15.00, JUVE-bari:

Pomeriggio 12.00 - 18.00, image, Poco Nuvoloso, Min: 10° Max: 22° Percepita: 22°

Ci si vede con chi c'è!
 
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zenigata76
view post Posted on 24/4/2010, 20:36




CITAZIONE (Ross* @ 24/4/2010, 21:07)
Dedicato a zenigata......

Domani, Torino, ore 15.00, JUVE-bari:

Pomeriggio 12.00 - 18.00, image, Poco Nuvoloso, Min: 10° Max: 22° Percepita: 22°

Ci si vede con chi c'è!

:wub: :wub: :wub:

Domani tutti in Topless ! :lol:
 
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"Debbi"
view post Posted on 24/4/2010, 20:48




Ciao Ross
allora ci si vede domani.... :cena:
 
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Ross*
view post Posted on 24/4/2010, 21:03




Ottimo Debbi! A domani!

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macco80
view post Posted on 24/4/2010, 21:06




CITAZIONE (zenigata76 @ 24/4/2010, 21:36)
CITAZIONE (Ross* @ 24/4/2010, 21:07)
Dedicato a zenigata......

Domani, Torino, ore 15.00, JUVE-bari:

Pomeriggio 12.00 - 18.00, image, Poco Nuvoloso, Min: 10° Max: 22° Percepita: 22°

Ci si vede con chi c'è!

:wub: :wub: :wub:

Domani tutti in Topless ! :lol:

ma con ombrello al seguito :rolleyes:
 
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chrjvarese
view post Posted on 24/4/2010, 21:31




Al termine dell’allenamento di rifinitura, mister Zaccheroni ha diramato l’elenco dei convocati per la sfida contro il Bari in programma domenica alle 15.00 all’Olimpico di Torino. E’ regolarmente a disposizione Claudio Marchisio, che ha recuperato dalla contusione al ginocchio subita contro l’Inter. Nell'elenco non figura invece Martin Caceres, che evidentemente non è ancora nelle condizioni di forma ideali per affrontare una gara ufficiale. In tutto i giocatori convocati sono 20. Questo l’elenco completo:

1 Buffon
3 Chiellini
5 Cannavaro
6 Grosso
7 Salihamidzic
8 Marchisio
9 Iaquinta
10 Del Piero
11 Amauri
13 Manninger
15 Zebina
16 Camoranesi
18 Poulsen
26 Candreva
27 Paolucci
28 Diego
29 De Ceglie
33 Legrottaglie
39 Marrone
41 Pinsoglio

 
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SASSARI BN
view post Posted on 25/4/2010, 16:01




DIRIGENZA E PINGUINI IL VERO MALE DELLA JUVE!!

CONTESTAZIONE AD OLTRANZA IN ATTESA DELLA MANIFESTAZIONE DEL 29 MAGGIO!!

GRANDE ED IMMENSO VINCENZO IAQUINTA!!!
 
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Renzo
view post Posted on 25/4/2010, 17:01




Son contento per Iaquinta, vittoria importante contro una squadra che ormai non ha più nulla da cheiedre al campionato.
Aspetto di sentire dai presenti delucidazioni sugli incidenti avvenuti durante l'intervallo
 
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Signora Mia
view post Posted on 25/4/2010, 17:39




Meno male che Vincenzo è tornato..

Onore alle Curve che si sono fatte sentire (coerenza!).

Dalle tribune la solita fuffa..

 
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ste83
view post Posted on 25/4/2010, 17:48




Solita squadra di merda, ottimi striscioni di contestazione e anche i cori, anche se canta sempre troppa poca gente...Io mi chiedo come sia possibile che siano tutti a rompere le palle per contestare e poi quando è ora non si canti??mahhh

ULTIMA COSA PER DIRE QUANTO MI FANNO SCHIFO I PINGUINI....
 
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Kaos-bn
view post Posted on 25/4/2010, 18:07




Juve, è tornato Iaquinta
Bari al tappeto: 3-0


I bianconeri dopo un primo tempo sofferto nel quale Buffon salva il risultato, dilagano nella ripresa con la doppietta dell'attaccante, subentrato ad Amauri, e il gol su rigore di Del Piero. La squadra di Zaccheroni supera il Napoli, consolida il posto in Europa League, e tiene accesa una fiammella di speranza in chiave Champions


TORINO, 25 aprile 2010 - La Juventus tiene accessa la fiammella di speranza Champions, ridotta quasi al lumicino dal successo di ieri del Palermo, battendo 3-0 il Bari in casa. Vittoria più sofferta di quanto dica il punteggio: all'intervallo si era andati sullo 0-0, e solo perchè Buffon aveva fatto i miracoli. Poi un'ottima ripresa dei bianconeri, segnata dall'ingresso fragoroso di Iaquinta al posto di un Amauri irriconoscibile, ha regalato ai bianconeri i tre punti che consolidano per adesso un posto nella prossima Europa League, e le consentono di scavalcare in classifica il Napoli, issandosi al sesto posto. I gol della vittoria portano le firme di Iaquinta, a segno due volte, in tempo per consolidare un posto in Nazionale sull'aereo destinazione Sudafrica, e Del Piero, su rigore conquistato da Diego. Per il Bari si tratta della quarta sconfitta di fila, ma i pugliesi non hanno demeritato, gli episodi hanno fatto la differenza.

JUVE VOLENTEROSA — La Juve ha l'obbligo morale di chiudere la stagione a testa alta, e in Europa. E pazienza se la Champions sembra sempre più lontana, l'obiettivo minimo - e si parla di enorme ridimensionamento in relazione alle aspettative precampionato - è l'Europa League. E così prova a prendersi la rivincita del 3-1 per i biancorossi dell'andata, cercando di sfruttare la qualità tecnica di Diego e Del Piero, schierati larghi, ai lati di Amauri, sempre più involuto là davanti. L'ex Werder Brema cerca più volte la porta, e reclama pure un paio di presunti rigori, ma il gol non arriva. Il più positivo per la Juve è Marchisio, bravo nella doppia fase, di contenimento e di contrattacco. La Juve sotto il profilo della manovra mostra qualche timido passo avanti, ma la concretezza sottoporta resta un optional. Richiesto, ma introvabile.

SUPER BUFFON — Il migliore in campo nel primo tempo, per la squadra di Zaccheroni, finisce per essere Buffon, e non è una bella notizia per i tifosi della Vecchia Signora. Il portiere della Nazionale para due volte su Koman, la seconda è una prodezza salvarisultato, quasi un rigore in movimento respinto. Sì perché il Bari si conferma squadra ben allenata, armoniosa quando riparte, e se è vero che concede qualcosa dietro, è altrettanto vero che cerca sempre di giocare a pallone, anche con i difensori, in fase di impostazione della manovra, poggiando poi sugli esterni di fascia: sulla velocità di Alvarez sulla destra e gli inserimenti di Koman, come detto, dall'altra parte. All'intervallo è 0-0. E purtroppo, va segnalato che sugli spalti ci sono tafferugli tra le opposte tifoserie. La scintilla che avrebbe acceso gli animi sarebbe un grosso petardo lanciato dal settore dei supporters bianconeri verso i tifosi del Bari. Da qui un lancio di oggetti. La situazione è poi tornata tranquilla alla ripresa del gioco, ma molti tifosi hanno nel frattempo abbandonato i due settori interessati dagli incidenti.

TUTTA UN'ALTRA JUVE — Quella della ripresa. Che riparte rimodellata da Zaccheroni, negli uomini, non nel modulo. Amauri e Camoranesi, fuoripartita, finiscono anche fuori dal campo. Al loro posto rispettivamente Iaquinta e Candreva. L'impatto sulla gara di Iaquinta sarà determinante. La sua esultanza rabbiosa dopo l'1-0 è sintomatica della sua voglia matta di tornare protagonista. La Juve è trasformata, con i movimenti in verticale di Iaquinta, che dà maggiore profondità ai suoi colori, e con il movimento a pendolo di Candreva, sempre dinamico. Chiellini prima e Del Piero poi (traversa di testa) sfiorano il vantaggio. Che trova, appunto, Iaquinta. Di sinistro, da posizione defilata, trovato in profondità da Diego. La posizione dell'attaccante sembra regolare, in fuorigioco c'è Del Piero, che è nelle vicinanze del pallone. Diego, in crescita, perlomeno sul piano dinamico, si vede prima annullare giustamente un gol (ma la chiamata arbitrale è tardiva) poi guadagna un rigore. Realizzato da Del Piero, al decimo centro stagionale, l'ottavo in campionato, miglior marcatore bianconero. C'è ancora tempo per la terza grande parata di Buffon, stavolta su un colpo di testa sciagurato di Zebina, che rischia un clamoroso autogol, e per la doppietta di Iaquinta, su assist di Candreva. La Juve si assicura un posto in Europa League staccando Genoa, Parma e Fiorentina, ora cercherà di migliorare il piazzamento, scalando la classifica fino al quarto posto.

 
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noalcalciomoderno83
view post Posted on 25/4/2010, 20:38






 
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