I bianconeri di scena al Dall'Ara dopo i successi con Genoa e Ajax
Juventus: a Bologna per continuare a vincereZaccheroni si gode un Del Piero in grande spolvero e un Amauri ritrovato. Si e' rivisto anche Trezeguet. Coi rossoblu', comunque, si torna al 3-4-1-2Bologna - La Juventus, dopo essere tornata a vincere anche in Europa, si prepara a fare visita ad un Bologna in piena bagarre salvezza. Una gara cruciale, che offre ai bianconeri la possibilità di centrare il terzo successo consecutivo e di ritrovare definitivamente la continuità perduta. Anche per i felsinei il morale è alto, dopo i tre punti strappati al Livorno una settimana fa. La strada è ancora lunga: il Bologna vuole salvarsi, la Juve punta al quarto posto che vuol dire Champions League.
C'è ottimismo, adesso, in casa bianconera. La cura Zaccheroni comincia a funzionare nonostante i tanti acciacchi e la necessità di variare sempre formazione e modulo. Nelle difficoltà, come da oltre quindici anni a questa parte, la Juventus si aggrappa al suo capitano.
E' stato Alessandro Del Piero, infatti, anche in Europa League, a suonare la carica. Sta bene, ha ritrovato la condizione migliore e la fiducia che prima era mancata.
Se in coppa si è rivista la difesa a quattro, con il rientro di Caceres il tecnico riproporrà probabilmente il 3-4-1-2 a lui più congeniale. Anche se l'uruguaiano non dovesse farcela, è possibile che il modulo sia lo stesso con Salihamidzic al suo posto. Altra incognita in mezzo al campo: sicuro di una maglia Sissoko, al suo fianco potrebe giocare Marchisio invece di Felipe Melo. Sarebbe forse la prima autentica esclusione per scelta tecnica del deludente brasiliano.
Qualche problema, sul fronte rossoblù, per Franco Colomba. L'assente illustre si chiama Marco Di Vaio, fuori per un mese per via di un infortunio muscolare. La sua mancanza si farà sentire, anche se Succi e l'altro ex Marcelo Zalayeta faranno il possibile per non farlo rimpiangere. Altri forfait a centrocampo, con Modesto Out e Gimenez in condizioni precarie. Potrebbe giocare dall'inizio Savio, in ballottaggio con Casarini.
Ci aspetta una partita maschia, spigolosa, domani al Dall'Ara. Un Bologna compatto e scorbutico contro una Juve vogliosa ma che ancora non ha ritrovato smalto e fluidità. Entrambe hanno bisogno di punti. Conta molto il risultato, insomma. Alla Juve, però, serve pure continuare a crescere. Un nome su tutti, dal quale ci si attendono risposte: Diego. La Juve ha battuto un colpo, lui ha dato qualche segno di vita, ora però è chiamato al definitivo risveglio.
Francesco Carante
[email protected]