| Secondo me non cambia un cazzo.. cosi' a naso.. e' solo un paravento per noi tifosi..
CONFERENZA STAMPA BETTEGA E BLANC A VINOVO..
13.23 BLANC: «NON COMPREREMO NESSUNO» Blanc sul mercato: «Mercato? Prima è meglio fare una riflessione generale sulla squadra. Ma a prescindere da questo, non abbiamo pensato di fare operazioni, perché pensiamo di avere giocatori di qualità. Dobbiamo lavorare sullo spirito di gruppo: la Juve deve diventare la cosa principale rispetto a tutti gli interessi personali. In questo Roberto può essere importantissimo, ma anche i giocatori devono metterci del loro. Dobbiamo dimostrare di più di quello che abbiamo dimostrato nelle ultime settimane».
13.21 BLANC: «DIEGO E MELO ASSENTI GIUSTIFICATI» Blanc parla anche delle prolungate vacanze di Melo e Diego: «Rispettiamo i programmi assegnati ai giocatori. Tutti hanno bisogno di staccare la spina per tornare con la volontà giusta e la carica giusta per riportare in alto la Juve. Quando rientreranno tutti sarà il tempo di avere un colloquio tutti insieme».
13.10 BETTEGA: «DEL PIERO NON È UN PROBLEMA» Bettega: «Io non penso che un giocatore come Del Piero possa essere un problema per la Juve. Sarebbe una mancanza di rispetto per quello che ha fatto, per quello che sta facendo e per quello che farà. Non può essere considerato un problema per la Juve. Diego e Melo? Tanti episodi nella storia della Juve dimostrano che faremmo bene a investire su persone che magari più avanti faranno bene. Basti pensare ai casi di Platini, Zidane e Henry»
13.08 BETTEGA: «CON FERRARA POCHE PAROLE» Bettega sul primo incontro con Ferrara: «Tutti devono capire l'importanza di lavorare insieme. Tutti hanno capito che sono arrivato per aiutare. Nello sport per dare un contributo bisogna essere sinceri e capaci di confrontarsi. Che cosa ho detto a Ciro? La cosa più importante è stato l'abbraccio iniziale».
13.05 BETTEGA: «GLI AGNELLI? I TEMPI CAMBIANO» Bettega sui cambiamenti rispetto ai suoi tempi nel club: «La visita di Andrea Agnelli con John Elkann è stata importante, ma nessuno è eterno. Il marchio Juve è nato prima della famiglia Agnelli ed è quel marchio che va avanti. A me manca ad esempio l'avvocato Chiusano. Ma i cambi sono inevitabili anche perché a volte li propone il destino».
13.03 BETTEGA: «TIFOSI AIUTATECI» Bettega: «Per noi è importantissimo l'affetto dei tifosi. I nostri giocatori accettano le critiche, ma alla fine della gara. I tifosi sono una componente della squadra e abbiamo bisogno che ci aiutino. Una parte dei problemi è la serenità. Non c'è niente di più brutto di quando speeri che la palla non ti capiti tra i piedi. E a questo contribuiscono anche i tifosi e i giornalisti. I nostri giocatori indossano una maglia importante, che implica la necessità di vincere e comporta anche responsabilità maggiori. È capitato anche a me».
13.02 BLANC: «MAI DETTO CHE LA B CI HA FATTO BENE» A Blanc viene chiesto di confermare la frase detta in un’intervista («La B ci ha reso più simpatici»). Il presidente bianconero smentisce: «Questa cosa non l'ho mai detta. Forse in un'ora di intervista il giornalista ha fatto una sintesi. Quello che volevo dire è che la passione juventina è stata più forte della B e se qualcuno voleva verificarlo l'ha potuto verificare. Il concetto era questo. Anche sul fatto che sono criticato perché antipatico come francese voglio fare una precisazione. Quello che volevo dire è che mi appoggio sulla vostra buonafede per riportare il lavoro fatto. Il lavoro è di 40 mesi e non degli ultimi tempi. Io rispetto le critiche, ma mi aspetto da parte vostra che riportiate il lavoro fatto nel suo insieme. Non vuole dire che non dobbiamo affrontare le difficoltà di adesso. È anche per questo che abbiamo deciso di prendere Roberto. Nessuno meglio di Roberto può integrarsi in fretta, non solo perché conosce la Juve da 35 anni, ma anche perché abbiamo già lavorato insieme».
13.01 BETTEGA: «CALCIOPOLI? GLI SCUDETTI LI ABBIAMO VINTI SUL CAMPO» Bettega parla anche della Triade: «Io non rinnego nulla. E debbo dire che per rispetto di una buona parte di quei ragazzi che si allenavano stamattina fuori, io credo che quei ragazzi gli scudetti li abbiano vinti sul campo. Però c'è stata Calciopoli, vedremo adesso quello che succederà, però ora guardiamo al futuro perché sono stato chiamato per questo»
12.58 BETTEGA: «FERRARA? I PROBLEMI NON NASCONO MAI SOLI» Quando gli chiedono un parere sulla guida tecnica di Ferrara, Bettega si rifugia nella diplomazia: «La mia funzione è dal primo gennaio, ve lo dirò allora. Io credo che non si debba essere presuntuosi. Bisogna analizzare bene, perché i problemi non nascono mai da soli. Se andiamo a rivedere quello che si scriveva sulla Juve tre mesi fa i pareri erano molto diversi da quelli di oggi».
12.53 BETTEGA: «JUVE, LA MIA VITA» Bettega: «Ho sempre considerato la Juve la realizzazione dei miei sogni. Il calcio per me è la Juve e non vedo alternative. Conoscete tutti il mio rapporto con questa squadra, con questa città. Cosa c'è da fare? Blanc ha accennato a tanti problemi, ma qui c'è una macchina che lavora a 360 gradi e c'è una parte di questa macchina che stenta a inserire la marcia giusta. Non dico che sia ferma, perché è terza in classifica, anche se è uscita dalla Champions League. Ma la storia della Juve l'abbiamo cominciata noi vincendo la Coppa Uefa e sarebbe bello rivincerla. Non credo ci sia un solo aspetto su cui lavorare, ma tanti. Abbiamo un obiettivo: essere protagonisti e vincere. Adesso l'obiettivo della Juve è guardare avanti. Quindi non chiedetemi di guardare indietro, anche perché la mia storia con la Juve non si è mai interrotta. C'è un rapporto affettivo che non ricomincia, ma continua a 60 anni».»
12.48 BLANC: «LAVOREREMO TUTTI INSIEME» Blanc: «Affronteremo tutti insieme le difficoltà di questo periodo. C'è bisogno di pensare bene e lavorare meglio, per ritrovare l'equuilibrio che avevamo e che abbiamo perso. Dobbiamo fare un'analisi critica per ritrovare l'alchimia giusta per andare avanti insieme. Vogliamo dare più forza all'anima sportiva della società. Bisognava trovare la persona giusta per aggiungere quqalità all'organizzazioneche che abbiamo già. Bettefga è una testa in più per ragionare dal punto di vista strategico e per guardare avanti e portare avanti il lavoro fatto negli ultimi 40 mesi. Sono convinto che con Roberto aggiungiamo qualità alla nostra organizzazione».
12.39 BETTEGA: «PARLERO' CON I FATTI» Dopo Blanc è la volta di Bettega: «Il compito, l'incarico, la responsabilità è molto importante, ma non potevo considerarlo troppo importante visto che si parla di quei 35 anni cui accennava Blanc. Nella mia storia non ho mai cercato di stare al centro dell'attenzione, ma la Juve è stata sempre davanti a me. Credo che se si fa il bene della Juve è meglio per tutti. È un compito importante, ma ho sempre creduto nel gioco di squadra e sono convinto che riusciremo a fare bene. Non è stato indifferente il mio convincimento che la Juve degli ultimi tempi non è quella vera: la Juve vera è quella di due mesi fa. Bisogna capire perché è successa, ma se ci darete il tempo necessario, ci risolleveremo. Tra noi c'è un rapporto di correttezza, simpatia e onestà. Sapete che non amo troppo parlare, preferisco agire piuttosto che dire e spero che mi perdonerete se continuerò a fare così. Sicuramente è un momento importante, mi ha fatto piacere che Blanc e la Juve abbiano pensato a me, ma sono consapevole delle difficoltà. Ma se uno si arrendesse di fronte alle responsabilità non avrebbe fatto nulla nella vita e come calciatore. Voglio cercare di dare quello che posso dare. Sono emozionato».
12.30 BLANC: «BENTORNATO BETTEGA» Apre la conferenza stampa il presidente Blanc: «Oggi c'è la presentazione per una persona che conoscete già bene. Volevo condivedere con voi una decisione che ho preso io per rafforzare l'area tecnica con un ruolo nuovo per coprire tutta l'area sportiva e tecnmica della Juve e per guidare al mio fianco l'area tecnica. Hio chiesto pochi giorni fa a Bettega di affiancarmi per andare avanti su un lungo periodo. Abbiamo fatto un accordo per almeno 30 mesi per dimostrare che questa decisione è strategica per rinforzare ancora di più la nostrta organizzazione a livello sportivo. Ho voluto dare a Roberto kle deleghe e i poteri giusti per guidare tutta l'area sportiva, vale a dire la prima squadra, il settore giovanile, lo scouting e il settore medico e ovviamente il mercato. Un'area in cui deve dare il suo peso, la sua esperienza e la sua competenza. L'esperienza già fatta con Roberto in un periodo non facile mi ha fatto capire che possiamo lavorare bene, possiamo creare legami forti non solo tra noi due ma anche con Alessio Secco, che mantiene le sue prerogative sotto la direzione di Roberto Bettega. È una persona che rappresenta molto per questa squadra e per questa società e sono contento di riprendere con lui un cammino già fatto insieme nel 2006-2007».
|