| Parla il ct dell'Italia: «Ai bianconeri manca sicurezza, non sono tranquilli. Di certo non possiamo trascurare i troppi infortuni che stanno condizionado questa stagione» ROMA, 11 gennaio - Lippi è sorpreso e dispiaciuto per quello che sta capitando alla Juventus. Un Lippi però non sorpreso dell'exploit di Leonardo. Il ct parla a ruota libera pochi minuti prima dell'inizio dell'incontro di Fiumicino tra arbitri, giocatori e allenatori: «Come spiegare il momento della Juve e del Milan? Ci sono certi momenti in cui ti riesce tutto e altri in cui non ti riescono le cose più semplici. Pensate proprio a Leonardo e Ferrara. Ad ottobre al milanista sembrava anndasse tutto storto, adesso va tutto storto alla Juve. Ai bianconeri manca sicurezza, non sono tranquilli. Vedo fare a campioni indiscutibili cose che non sono da loro. Auguro alla Juve di riprendersi e di tornare al suo livello, più consono al suo nome e al livello tecnico. Di certo non possiamo trascurare i troppi infortuni che stanno condizionado questa stagione. Come se ne esce? Questo lo sapranno Ferrara, Bettega e la dirigenza. Loro devono trovare la soluzione».
NESTA SUPER - Quanto all'allenatore del Milan, «non ha sparigliato nulla: ha fatto solo la cosa più logica e intelligente per un allenatore, sfruttare i suoi giocatori per le loro caratteristiche. Per questo i tecnici italiani sono i più bravi al mondo, così anche gli stranieri che allenano da italiani...». Nel netto 3-0 con cui il Milan ha battuto la Juventus, spicca la bella prestazione di Alessandro Nesta, autore del primo gol. C'è per lui una possibilità di ritorno in Nazionale? «Sono tanti i giocatori che stanno facendo bene e sbaglia chi pensa che questo mi metta in difficoltà. Anzi, io ne sono felicissimo - ha risposto Lippi -, almeno 30 giocatori faranno bene da qui alla fine del campionato, ma al mondiale si va in 23. Sarebbe bello portarli tutti ma non ce lo permettono».
IL MONDIALE - L'attacco terroristico, avvenuto in Angola, al pullman del Togo in occasione della Coppa d'Africa, ha sollevato molti timori in vista del mondiale in Sudafrica. Marcello Lippi si dice tranquillo: «Capisco l'accostamento, ma il Sudafrica è uno dei paesi evoluti del continente africano e non credo che avremo nulla da temere». Per il dopo mondiale, Lippi ha già de programmi? «Al momento è tanta la voglia di rifare qualcosa di importante, e vedrete che ci riusciremo, e proprio non ho tempo di pensare ad altro». Al mondiale con Totti? «Con chi ci sarà...».
IL RAZZISMO - Marcello Lippi è «d'accordo con il ministro dell'Interno Maroni» sul ricorso a misure severissime per contrastare il fenomeno del razzismo negli stadi italiani. Ma, ha sottolineato il commissario tecnico della Nazionale, «il vero problema è capire bene quando si tratti effettivamente di manifestazioni di razzismo, o quando invece di altri fatti», come potrebbero essere sfottò dei tifosi verso i giocatori avversari. Il Ct ne ha parlato a margine dell'incontro tra capitani, allenatori ed arbitri di serie A e B che si sta svolgendo in un albergo di Fiumicino
la colpa è anche tua marcello !!meglio ricordare il periodo di quando eri allenatore della juve o se no incomincerei a parlare male
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