SASSARI BN |
|
| Ecco come risponde Ciro al cantante e qual'è la sua mentalità, OTTIMO!!
La sbandata di Ranieri «Ranieri dice che le ultime due gare le vinceva la Juve anche senza allenatore. Beh – dice ironico e appuntito Ferrara - ha perfettamente ragione: io avevo promesso 7 punti e ne ho ottenuti solo 6, cercherò di fare meglio la prossima stagione , Non mi sono sentito con lui, comunque». Avete mai sentito da me pronunciare la parola scudetto, Champions, Coppa: gli obiettivi non si dichiarano. Ma coi giocatori ce li porremo. Ero felicissimo: ho condiviso la gioia con gli uomini dello staff azzurro. Guadagnerò il giusto: il contratto non è un problema di certo. Nessuna trattativa sul contratto, Blanc ve lo confermerà».
ANCORA FERRARA «Non Diego-dipendenti» «Diego è un giocatore appena comprato dopo un grandissimo lavoro dirigenziale. Tatticamente va assecondato con un modulo diverso da quello degli ultimi due anni. Valuteremo con la società gli uomini adatti a svolgere il compito di giocare accanto a lui. Ma ci tengo a precisare che sarebbe sbagliato costruirgli una squadra attorno. È un grande campione ma il singolo si deve mettere a disposizione della Juventus. Dobbiamo avere diverse soluzioni tattiche, può mancare Diego in qualche gara e noi non possiamo farci trovare spiazzati. Modulo? La difesa sarà quella con la linea a quattro, tre centrocampisti e una mezza punta con due attaccanti: 4-3-1-2, si può dire. Ma occhio che possiamo fare 4-3-2-1 o 4-2-3-1. Con le caratteristiche dei giocatori acquistati e di quelli che abbiamo in rosa il 4-3-1-2 può essere il modulo migliore» .
Su Trezeguet «Non ho avuto modo di parlare ancora di cessioni e acquisti: per il mercato ci sono persone preposte. D’Agostino? L’ho visto da vicino mi sembra che sia un giocatore di grandissima qualità».
«Il mio calcio» «Il mio calcio è fatto di grande movimento di tutti, elevata qualità tecnica con condizione fisica che ci permetta di reggere fino alla fine della stagione. Voglio curare molto questo aspetto: vogliamo gioatori che garantiscano la continuità. Ma se la squadra si diverte a giocare, allora il possesso palla per più tempo possibile è la strada giusta. Non è facile farlo in Italia, ma vorrei proprio una squadra che sappia giocare con moduli diversi, ma che sia affamata quando la palla non ce l’ha e allo stesso tempo cattiva quando la palla ce l’ha. Non voglio che sia io come Guardiola, né questa sarà come la Juve di Lippi: certo dalla scuola di Marcello arrivo. Vorrei essere Ferrara: l’allenatore Ferrara deve essere coerente con quello che dice, se sei coerente i giocatori ti rispettano fino in fondo. Capello lo faceva in un modo, Ancelotti lo faceva in un altro: avrò la mia maniera di farlo».
|
| |